Cosa c’è di più antitetico, di più estremo, di questi versi di Stefan George. Di più tragicamente romantico che chiedere di togliere l’amore per avere la felicità. L’amore è dolore. E’ l’epilogo ultimo di un romanticismo alla sua massima estensione. Anche musicale. Oltre il quale si doveva esprimere altro: “io sento l’aria di un’altra sfera…”. Ed alla lugubre coda degli archi delle litanie subentra la visione di una nuova luce “il Rapimento”. La tonalità di questo 2⁰ Quartetto op. 10 di A. Schönberg è sottoposta ad una continua tensione. Fino a destrutturarsi nel ultimo movimento, dove resta aperta. Nel “fuoco sacro”, dove “…nuoto in un mare di cristallina luce”. Dove la voce erompe in un amplesso estatico. Come per aprirsi all’infinito. Barbara Hannigan stava in scena come una visione. Un corpo estraneo. Un angelo caduto dal cielo che per i primi due movimenti del quartetto resta in silenzio, in profonda meditazione. Per poi portarci per mano nel mondo della luce. Una vocalità che è teatro puro. Schonberg è uno dei grandi romantici della storia della musica. Musicista dotato di una profondissima spiritualità. Quasi un mistico. Un cercatore dell’assoluto tanto da arrivare a rompere il tradizionale sistema tonale pur di riuscire ad esprimere quella visone trascendentale che sentiva. Ed aprire alla musica nuovi mondi espressivi. Schonberg è l’evoluzione del sistema tonale, non la sua fine. Proprio a partire da questa composizione. Un percorso descritto puntualmente dai versi. Che da un vissuto di dolore, che può riassumere un’epoca di tormento, arriva ad un nuovo mondo visionario. Ha una forza questa musica trascinante. Dirompente. Di grande forza espressiva. Se la si esegue in tutta la sua potenza significativa, oltre che con un rigore formale. È poesia pura, delle più alte. Un grande teorico, Schonberg. Ma prima ancora un grandissimo musicista. Nel senso più spirituale del termine….
ARNOLD SCHÖNBERG
Quartetto n. 2 in fa diesis minore op. 10 per quartetto d’archi e soprano
Barbara Hannigan, Soprano
Emerson Quartet
Società del Quartetto di Milano